Casi clinici

 

 

"Un esempio vale più di mille parole."

 

In questo capitolo elencherò in maniera sintetica alcuni esempi di varia natura, in maniera che il lettore si possa rapidamente fare un'idea delle possibilità terapeutiche dell'omeopatia. Potrei elencare migliaia di casi, ma cercherò di riportare i più rappresentativi.

 

Caso di carcinoma spinocellulare

Una signora di 80 anni viene in cura nel 2000 per un CARCINOMA SPINOCELLULARE sul lato destro del naso. La diagnosi è stata posta tramite biopsia e conseguente analisi istologica, ecco copia del referto:

Ecco la foto di come si presentava lo spinalioma sul naso:

Oltre a ciò presenta un'insufficienza cardiaca con edemi agli arti inferiori. Sta prendendo una serie di medicamenti.
Esattamente 4 mesi dopo l'inizio della cura omeopatica lo spinalioma è seccato e si staccato, lasciando sotto di sé una pelle completamente guarita!

Non ci è stata nessuna recidiva negli ulteriori 10 anni di cura costituzionale. Inoltre ha potuto lasciare tutti i medicamenti allopatici e anche l'insufficienza cardiaca con edemi è guarita completamente.

Caso di carcinoma basocellulare

Nel 2011 anamnesi di signora di 63 anni che presenta una lesione alla radice del naso sospetta per un carcinoma basocellulare. Viene quindi eseguita una biopsia che conferma la diagnosi, vedasi referto:

Viene quindi intrapresa una cura omeopatica, dove all'inizio della quale la lesione si manifesta in questa maniera:

La cura omeopatica prosegue regolarmente fino fine 2012-inizio 2013, dove la lesione non è più riscontrabile:

 

Caso di carcinoma basaloide dell'epitelio piatto del canale anale

Una signora di 63 anni si presenta nel 2005 con stato dopo CARCINOMA BASALOIDE DELL'EPITELIO PIATTO DEL CANALE ANALE, T2, N0, M0. Ha fatto chemio- e radioterapia (59 Gy) con iniziale completa remissione. Dopo 7 mesi presenta metastasi inguinali a destra. Viene operata e nuovamente irradiata (30.6 Gy). Viene in cura omeopatica perché la cicatrice inguinale non si chiude, secerne liquido, è dura e dolente. Probabilmente ci sono delle cellule tumorali in loco che non permettono la guarigione della ferita, olte agli effetti collaterali della radioterapia. Gli oncologi non sanno cosa proporre.
Iniziata la cura omeopatica, dopo circa 5 settimane la ferita si chiude, non producendo più nessuna secrezione. L'indurimento scompare completamente nelle settimane seguenti. La cura è durata 2 anni e mezzo e non ci sono state recidive, con guarigione completa!

Caso di mengioma

Signora di 65 anni si prensenta in studio nel 2005 con MENINGIOMA DIFFUSO NELLA FOSSA CRANICA E NELLE CELLETTE ETMOIDALI CON PERDITA TOTALE DELL'UDITO A SINISTRA. La sintomatologia si è sviluppata gradualmente nei 10 anni precedenti, peggiorando ulteriormente negli ultimi anni. Il meningioma era talmente diffuso che per i chirughi non era più possibile operare. La prognosi può essere molto difficoltosa, in quanto il mengioma continua a crescere, comprimendo completamente il sistema nervoso centrale, con conseguenze infauste. E' ora in cura da me dal 2005 e la crescita del tumore si è completamente arrestata: non è insorto nessun nuovo sintomo e tutti i controlli con la risonanza magnetica hanno confermato crescita del tumore assolutamente nulla. Ciò permette alla paziente di avere una buona qualità di vita senza nessuna conseguenza a causa del mengioma.

Caso di polmonite acuta

Bambina di 1 anno e 2 mesi (nel 2001) che presenta febbre, tosse, con un infiltrato su tutto il polmone dx, quindi POLMONITE ACUTA DESTRA. Somministrazione omeopatica con conseguente guarigione completa dopo 4-5 giorni.

Caso di tumore cerebrale

Bambina di 1 anno e 3 mesi (nel 2008) che presenta un TUMORE CEREBRALE AL LOBO TEMPORALE SINISTRO di mezzo cm, accertato con risonanza magnetica. I medici valutavano un intervento chirurgico, ma prima i genitori decidono di provare con una cura omeopatica. Dopo un mese di terapia si ripete la risonanza magnetica: il tumore è scomparso. In seguito continuato con la cura omeopatica e la paziente non ha più presentato disturbi.

Caso di carcinoma neuroendocrino del pancreas

Nel 2006 si presenta una signora di 52 anni con CARCINOMA NEUROENDOCRINO BEN DIFFERENZIATO DELLA TESTA DEL PANCREAS CON METASTASI DIFFUSE. E' stata operata, tutti i nodi linfatici contenevano metastasi. Alla scintigrafia e alla PET sono state riscontrate metastasi diffuse in tutti i nodi linfatici mediastinici e addominali. Metastasi ossee sopraclavicolari e alle vertebre toracali. Dopo l'inizio della cura omeopatica la paziente si è sentita molto bene, tutti i sintomi sono scomparsi. Al controllo radiologico del 2007 non si potevano più vedere le metastasi ai nodi linfatici. E' tuttora in cura omeopatica e finora non c'è stato nessun sintomo di progressione del cancro e la paziente si sente in ottima forma.

Caso di sclerosi multipla

Inizio 2007 si presenta un signore di 41anni con SCLEROSI MULTIPLA. Non può più camminare e si sposta in sedia a rotelle, ha crampi alle gambe, le mani tremano, incontinenza urinaria, costipazione, depressione e astenia. Con l'inizio della cura omeopatica, fino adesso, i crampi sono scomparsi, come anche il tremolio, l'incontinenza urinaria molto migliorata, alvo di nuovo regolare, miglioramento dell'umore e dell'energia. Inoltre riesce ad attivare alcuni muscoli delle gambe che prima non riusciva più.

Caso di lupus eritematoso sistemico

Settembre 2000 consultazione con una signora di 35 anni che presenta un LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO dall'età di 13 anni. Ora si trova in uno stadio avanzato: vasculite, anemia, immuno-trombocitemia, neutropenia, nefrite membranosa. Ha provato tutti i tipi di terapie, cortisoniche, endoxan, imurek. Siccome le terapie allopatiche non sono riuscite a fermare la malattia, viene in cura omeopatica in quanto la nefrite è talmente avanzata (classe 5B WHO) che la prossima tappa è la dialisi: creatinina di 200, creatinina clearence di 23, proteine 650 mg/dl. La paziente da quando ha iniziato la cura omeopatica nel 2000 fino adesso non ha mai più dovuto ricorrere a nessuna terapia cortisonica o immunosoppressive contro il lupus e non ha mai più avuto ricadute acute. I valori renali sono migliorati e si sono stabilizzati su valori di creatinina di 165, creatinina clearence di 38, potendo quindi evitare dialisi e trapianti. La paziente sta bene e ha un'ottima qualità di vita.

Caso di glomerulonefrite membranosa

Signora di 71 anni si presenta nel dicembre del 2004 con una GLOMERULONEFRITE MEMBRANOSA trattata precedentemente con immunosoppressori, con conseguenti 2 episodi di bronco-polmonite. Dopodiché hanno ripreso con la ciclosporina ma anche senza nessun risultato. Al momento della visita presenta edemi alle gambe, una proteinuria di 610 mg/dl, creatinina di 144, creatinina clearence di 67, ipertensione, disturbi del sonno, dispnea allo sforzo, ansia. La paziente ha iniziato la cura omeopatica nel 2004, tralasciando ogni tipo di cura allopatica, ed è in cura tuttora: la proteinuria è nettamente migliorata stabilizzandosi su valori di 10 mg/dl!!! Come anche la creatinina clearence che si aggira attorno agli 80. Inoltre la pressione si è normalizzata, gli edemi sono scomparsi, dorme molto meglio e gli stati ansiosi sono scomparsi.

Caso di neurodermite

Nel settembre del 2001 vedo una bambina di 8 mesi affetta da un'importante NEURODERMITE ATOPICA generalizzata, soprattutto sulle estremità e in viso. Si gratta molto di notte in maniera tale che spesso va a sangue e chiaramente di conseguenza il sonno è parecchio disturbato. Iniziamo subito un trattamento omeopatico senza altri medicamenti. A parte qualche crisi iniziale, la bambina migliora gradualmente e nel giro di 2-3 anni guarisce completamente.

Caso di disturbo comportamentale

Nel 2007 vedo un gatto di una mia amica che era gravemente aggressivo: aveva aggredito pericolosamente più volte diverse persone quando entravano in casa. Erano già stati provati vari psicofarmaci per sedarlo. Dopo 2 dosi del rimedio omeopatico è diventato un altro gatto, incredibilmente più calmo e d'allora non ha più aggredito nessuno. Questo esempio di omeopatia veterinaria, può essere una piccola dimostrazione di come l'omeopatia non sia semplicemente effetto placebo.

Caso di herpes zoster

Nel 2008 vedo una paziente di 40 anni con grave HERPES ZOSTER sulla fronte che si estende fino all'occhio: la cute è piena di vescicole, arrossata, gonfia e calda, ha febbre, forti dolori e cefalea. In queste settimane sta vivendo un importante conflitto. La pericolosità della situazione è soprattutto legata al fatto che l'occhio dx è anche colpito dall'herpes, le palpebre sono fortemente edematose. Somministro un rimedio. Dopo due giorni le vescicole hanno iniziato a seccare, la febbre è scesa e la cefalea è passata. Nel giro di 4-5 giorni era guarita completamente!!! L'occhio non ha subito nessuna ripercussione.

Caso di carcinoma del sigma

Nel 2005 vedo una signora di 44 anni che ha come diagnosi CARCINOMA DEL SIGMA pT3b, pN2, G2. E' appena stata operata (resezione recto-sigmoidea con mantenimento dello sfintere) e ha fatto chemioterapia secondo schema. Siccome due nodi linfatici erano positivi voleva anche intraprendere una cura omeopatica, oltre al fatto che presenta vari effetti collaterali da chemioterapia. Con la cura omeopatica i vari disturbi sono migliorati e non ha avuto nessuna recidiva della malattia. E' tutt'ora in cura omeopatica.

Caso di asma bronchiale e polmoniti recidivanti

Nel 2005 visito nel mio studio una paziente di 41 anni che soffre dalla nascita di ASMA BRONCHIALE CON BRONCHITI E POLMONITI RECIDIVANTI. E' in cura con axotide e ventolin e quando contrae bronchiti acute le cura sempre con antibiotici. Iniziando con la cura omeopatica ha potuto gradualmente scalare l'axotide e nel giro di 1-2 anni è guarita completamente! Ora se contrae qualche normale virus influenzale reagisce in maniera normale e con qualche rimedio omeopatico guarisce senza problemi.

Caso di gangrena alle dita dei piedi su arteriopatia occlusiva periferica

Nel 2004 si presenta paziente di 73 anni con GANGRENA alle dita II e IV del piede dx su ARTERIOPATIA OCCLUSIVA PERIFERICA, ipertensione e ipercolesterolemia. Le lesioni necrotiche alle dita sono secche e dolorose. I medici voglio amputarle.

Iniziamo la cura omeopatica e nel giro di 3-4 mesi la gangrena è guarita completamente.

Caso di epatite B cronica attiva

Novembre 2004 vedo paziente 43enne con EPATITE B CRONICA ATTIVA. Al laboratorio del 23.1.03 si trovano 17'100 copie/ml di HBV e nel 8.6.04 17'800 copie/ml. S'inizia una cura omeopatica regolare. Laboratorio 30.6.05: 389 copie/ml di HBV!!!!

Caso di tachicardia sopraventricolare parossistica

Dicembre 2009 vengo chiamato d'urgenza per una paziente 75enne che presenta una TACHICARDIA SOPRAVENTRICOLARE PAROSSISTICA, con polso a 205, debole. La paziente ha inoltre dolori al petto insopportabili, senso di svenimento, pallore e forte stato ansioso. Viene subito somministrato un rimedio omeopatico e dopo 2 minuti i dolori diminuiscono, dopo 5 minuti la tachicarida scompare, come pure i dolori e lo stato ansioso!

Caso di otite media acuta

Maggio 2010 bambino di due anni presenta febbre a 39°C, forti dolori orecchio destro, spurgo purolento dallo stesso. Si tratta di un'OTITE MEDIA ACUTA. Viene somministrato un rimedio acuto. Giorno dopo stava meglio, ha potuto dormire bene, non ha quasi più febbre. Il secondo giorno controllo in studio: non ha più febbre, non ha più dolori, buono stato generale, controllo otoscopico: timpano perfettamente intatto e non più arrossato. Conclusione: in due giorni una severa otite media acuta è guarita completamente, in maniera ancora più rapida di quanto avrebbe potuto fare l'antibiotico e l'anti-infiammatorio.

Caso-considerazione riguardo ADHD

Tutti i bambini affetti da IPERATTIVITA (ADHD) che sono entrati in trattamento omeopatico sono guariti completamente. Il processo terapeutico è stato graduale, passo dopo passo il comportamento si è armonizzato, le relazioni sociali migliorano, come anche la concentrazione e il rendimento scolastico. In nessun caso è stata necessaria la somministrazione del ritalin.

Caso complesso di carcinoma mammario, struma diffusa e sindrome di Sjögren

Agosto 2005 si presenta una paziente di 36 anni con stato dopo CARCINOMA MAMMARIO SX, pT1c, pN0 (0/17), M0, G3 febbraio 2000, con conseguente resezione parziale, chemioterapia e radioterapia. Non ci sono state recidive, soffre solo di un edema linfatico al braccio sx. Nel 2004 insorgono vari noduli tiroidali, viene diagnosticato uno STRUMA DIFFUSO E NODOSO I° GRADO, CON AUTONOMIE MULTIFOCALI ED EUTIREOSI. Nel febbraio 2005 viene eseguita una terapia con radioiodio. Poi sostituita ormonalmente. Ora sono percepibili ancora alcuni nodi, pressione alla tiroide ed astenia. Inoltre presenta anche una SINDROME DI SJÖGREN. Nel 2005 si inizia subito la cura omeopatica e gradualmente i sintomi della tiroide migliorano, i noduli regrediscono, l'astenia migliora e può togliere la sostituzione ormonale tiroidea! Tutti i sintomi della sindrome di sjögren scompaiono completamente. L'edema linfatico al braccio sx regredisce e finora non ha mai avuto una recidiva della malattia tumorale.

Caso di appendicite acuta

Febbraio 2011 bambina di tre anni arriva d'urgenza in studio, piangendo in maniera disperata e accusando fortissimi dolori nel basso addome dx. Il dolore è iniziato improvvisamente da alcune ore. Alla visita clinica risulta essere molto probabilmente un' APPENDICITE ACUTA. Anche entrambi i genitori sono stati operati da bambini per appendicite acuta. Viene somministrato un rimedio omeopatico e dopo qualche minuto la bambina smette di piangere e dice che il male è quasi passato! Nei giorni seguenti la sintomatologia e i dolori non si sono più presentati. Guarigione completa.

Caso di appendicite acuta 2

Ottobre 2011 bambino di 11 anni viene portato in ospedale per forti dolori addominali. Alla sonografia si vede appendice ingrossata, alla palpazione la sintomatologia è compatibile con un appendicite acuta. Inoltre al laboratorio si riscontrano dei valori infiammatori: leucociti 22'000 e PCR 45. Il quadro di un'appendicite acuta avanzanta è confermato. Il chirurgo lo vuole operare d'urgenza entro un paio di ore. I genitori mi chiamano: diamo un rimedio acuto e proviamo ad aspettare qualche ora per vedere il decorso. Il dolore migliora rapidamente. Il giorno dopo chiaramente meglio. Nei giorni seguenti non presenta più dolori! Dopo 5 giorni ripetiamo il laboratorio e i valori infiammatori si sono normalizzati: leucociti 10'000 e PCR 3 (normale <5).
Ancora una volta l'omeopatia dimostra di essere estremamente efficace anche in casi infiammatori acuti importanti e soprattutto (a differenza di quello che si dice normalmente dell'omeopatia) rapida. Si è potuta così evitare un'intervento operatorio e la narcosi necessaria.

Caso di carcinoma mammario bilaterale

Gennaio 2008 si presenta una paziente di 53 anni a cui nel giugno del 2007 è stato diagnosticato un carcinoma mammario bilaterale (mammografia, sonografia, TAC, scintigrafia ossea). E' stata operata in due tempi, luglio e agosto del 2007 (ablatio mammae con svuotamento ascellare): a sinistra carcinoma duttale-invasivo pT3, pN3a (19/19), G3, ricettori ormonali positivi, HER2 nuovamente negativo (a sinistra tutti i linfonodi ascellari erano positivi); a destra carcinoma duttale-invasivo multifocale MpT1c, pN0, G2, ricettori ormonali positivi, HER2 nuovamente negativo. Dopodiché la paziente ha rifiutato ulteriori terapie classiche (chemioterapia, terapia antiormonale radioterapia).
Gennaio 2008 iniziato cura omeopatica (senza nessun'altra terapia). Dicembre 2009 viene constata una recidiva locale, con due nodi linfatici ascellari. Viene operata il 7.1.10: 2 nodi linfatici positivi su 4. Viene proposta nuovamente chemioterapia e radioterapia che rifiuta. Accetta solo di fare cura anti-ormonale con femara. Continuiamo con cura omeopatica e tutti i sintomi locali (vari dolori in zona toracica e braccia) e generali sono scomparsi. Finora paziente in perfetta forma, asintomatica, lavora al 100% e non ha più avuto recidive.

Caso di carcinoma mammario

Vedo una paziente di 56 anni a settembre del 2000. Alla mammografia di agosto è stata vista una microcalcificazione al seno, altamente sospetta per un carinoma mammario. La paziente non ha voluto fare altre indagini (biopsia) e ha deciso d'iniziare immediatamente con una cura omeopatica. Iniziamo quindi il trattamento. il 30.1.2001 la prima mammografia di controllo dove si nota una netta riduzione delle microcalcificazioni! Il radiologo è meravigliato. La paziente si sente anche in generale molto meglio. Il 3.9.2001 (dopo un anno di trattamento omeopatico) viene rifatta una seconda mammografia di controllo: ulteriore regressione delle microcalcificazioni sia a livello di numero che morfologico! Il radiologo a questo punto dichiara che il reperto non è più sospetto di malignità! Continuiamo con la cura omeopatica. 7.10.2002 terza mammografia di controllo: reperto stabile, sempre all'insegna del miglioramento. Si continua con l'omeopatia. 13.9.2004 quarta mammografia di controllo: ulteriore regressione delle microcalcificazioni sia a livello di numero che dimensioni. Spiego alla paziente che malgrado che la patologia al seno si è praticamente normalizzata, è molto imporante continuare con la terapia omeopatica in maniera molto regolare. Malgrado ciò la paziente dirada sempre più le consultazioni. Marzo 2007 prende l'ultima dose omeopatica. Poi per un anno, malgrado le mie raccomandazioni, la paziente non mi contatta più e sospende quindi totalmente la cura. Aprile 2008 mi contatta nuovamente perché ora ha palpato un nodulo al seno dx. Il nodulo misura circa 1.5 cm. Viene eseguita una biopsia che conferma che si tratta di un carcinoma di rapida proliferazione, medio differenziato, multifocale, invasivo duttale; negativo per i ricettori steroidei. Marcatori tumorali negativi. Maggio 2008 riprendiamo con la cura omeopatica, il tumore inizialmente stabile. Al controllo sonografico di giugno 2008 il tumore sembra essere lievemente ingrandito, la paziente preferisce operare. Intervento (ablatio mammae) eseguito il 3.7.2008: carcinoma multicentrico, multifocale invasivo duttale, pT2 pN1a (2/20) M0 G2. Due linfonodi positivi. Il 6.8.2008 inizio chemotarapia in contemporanea alla cura omeopatica: si sente bene e pochi effetti collaterali. Chemioterapia conclusa il 19.11.08 (6 cicli). In seguito non vengono eseguite altre terapie oncologiche. Continuiamo con la cura omeopatica in maniera regolare. La paziente ora sta bene, senza nessuna recidiva. Con questo caso possiamo vedere molto bene la capacità dell'omeopatia di curare un cancro in fase iniziale a condizione di fare per molti anni una cura di mantenimento. Infatti se la paziente non avesse fatto pausa dopo il netto miglioramento delle microcalcificazioni, non ci sarebbe stata recidiva.

Caso di tinea pedis aggressiva con superinfezione batterica

Aprile 2007 paziente di 53 anni presenta una tinea pedis (micosi), che avanza rapidamente in tutti e due i piedi, creando delle escoriazioni dolorose e molto pruriginose. In seguito tutto il piede si gonfia con imporante pericolo di superinfezione batterica e linfangite acuta con gonfiore delle ghiandole linfatiche inguinali.

Il 19.4.07 presenta questo quadro:

Il 22.4.11:

 

Abbiamo iniziato la cura omeopatica e gradualmente è migliorata. Nel giro di 10 giorni le ferite hanno iniziato a formare croste e a cicatrizzarsi. Inizio maggio era praticamente tutto guarito, rimanevano solo alcune croste.
Dopo circa un mese il paziente mi contatta dicendomi che i piedi sono di nuovo come prima e mi manda una foto:

 

Caso di carcinoma recidivante in zona orofaringea

Aprile 2003 una paziente di 64 anni si presenta con uno stato dopo resezione dell'arco palatino e resezione parziale del faringe sx nel 1997 a causa di un CARCINOMA AD EPITELIO PIATTO DELL'ARCO PALATOGLOSSO E LOGGIA TONSILLARE SX, C2 T1 N0 M0. Segue una recidiva di carcinoma piatto localizzata nel tuber maxillae nel gennaio del 1998. Viene eseguita chemio- e radioterapia, seguita da una resezione parziale della mascella sinistra. Aprile 2000 di nuovo recidiva di carcinoma piatto del bordo della lingua destra. Viene di nuovo operata: C4 T1 N0 M0. Da ottobre 2000 presenta anche una leucoplachia al bordo della lingua sx. Diagnosi collaterali: isterectomia su miomi nel 1999, colecistectomia marzo 2003 (poco prima della consultazione omeopatica); tonsillectomia nel 1995; sospetto M. Parkinson.
Viene quindi iniziata la terapia omeopatica nel 2003 e fino al 2006 più nessuna recidiva. Poi nel 2006 la leucoplachia risulta essersi trasformata in un carcinoma piatto. Ma la dimensione è limitata e basta una piccola resezione locale. Non necessita altre terapie oncologiche. Maggio 2010 altra recidiva in zona mandibolare dx. Viene operata: pT4a, pN0 (0/14), M0, L0, V0, Pn0, G2, UICC Stadio IVA, R0.
Ora la paziente sta bene e come si può vedere dal decorso la frequenza delle recidive e diminuita. Al momento la situazione orale è stabile, senza mai avere presentato metastasi e finora non vi sono più state recidive.

Caso di dermatite atopica in bambina di 2 anni

Maggio 2011 visito una bambina di due anni che ha un DERMATITE ATOPICA su tutto il corpo dall'età di 7 mesi. Sonno disturbato, con frequenti risvegli notturni. Diagnosi collaterale: pavor nocturnus. Dopo 5-6 mesi di cura omeopatica la dermatite è guarita completamente, il sonno non è più disturbato, come anche il pavor nocturnus è scomparso completamente.

Pavor nocturnus: considerazione generale

Ho visto centinaia di bambini con pavor nocturnus e con la cura omeopatica ho potuto constatare che questo sintomo scompare rapidamente in pochi mesi.

Caso giovane donna con astrocitoma WHO II

Ottobre 2009 ricevo giovane paziente di 27 anni nel mio studio con astrocitoma WHO II frontale paramediano destro operato il 5.6.09. S'inizia subito cura omeopatica. Tutti i sintomi migliorano rapidamente, sia a livello psichico che fisico e in seguito ha avuto due figli. Vengono eseguti controlli annualli tramite risonanza magnetica e non sono mai risultati segni di recidiva.

Caso carcinoma uterino pT3APN0 FIGO IIIA con mestastasi ovaia-omento-retto e secondo tumore in forma di subependimoma nel IV ventricolo

Agosto 2010 mi consulta signora di 65 anni, con carcinoma primitivo del corpo uterino stadio pT3 A pN 0 FIGO IIIA con metastasi all’oviaia sx, sull’omento maggiore e sul retto, operato e trattato chemioterapicamente nel 2009. Attualmente viene diagnosticato un subependimoma all'interno del IV ventricolo. Non viene proposta nessuna terapia oncologica classica. Il pericolo è l'espansione del tumore con compressione locale. Viene subito inserita la cura omeopatica con miglioramento sintomatologico importante. Finora il carcinoma uterino non ha subito recidive e l'ependimoma è regredito come risulta nella risonanza magnetica di controllo del 26.8.13:

 

Ragazzo con ustione infetta e sintomi d'infezione generalizzata

Bambino di 14 si è ustionato la gamba con il tubo di scappamento del motorino. Dopo una settimana la madre mi contatta perché la ferità si è infettata con pus e granulazione, febbre e malessere generale. Questa è l'immagine della ferita:

Viene dato immediatamente un rimedio omeopatico e dopo un paio di ore la madre mi segnala un vero e proprio miracolo: la ferita è subito meno infiammata e meno infetta, non spurga più e la febbre è passata. Pure lo stato generale migliorato. Ecco la foto di un paio d'ore dopo la somministrazione del rimedio omeopatico:

Il giorno dopo ulteriore importante miglioramento, sta bene, più nessun sintomo. Ecco la foto:

In pochi giorni la ferita infetta è guarita completamente con una semplice, unica dose del rimedio omeopatico.

Mastite puerperale

Madre di 39 anni allattante mi contatta per una mastite acuta, con dolori al seno sinistro, arrossamento e febbre sui 38°C. Viene somministrato immediatamente un rimedio omeopatico acuto e il giorno dopo tutti i sintomi sono migliorati. In due giorni guarigione completa.

Mastoidite in bambino di 3 anni

Bambino di 3 anni presenta dolori all'orecchio sx. Il giorno dopo la madre mi porta il bambino in studio. All'otosocopia si constata un'otite media, ma con una mastoidite come complicazione: lateralizzazione del padiglione auricolare, tumefazione e rossore retroauricolare. Vedi foto:

Viene intrapresa immediatamente una cura omeopatica. Nel giro di un giorno non lamenta più male, la febbre è passata. Nel giro di 2 giorni è guarito completamente e anche i sintomi locali esterni sono spariti.

Polimialgia reumatica

Nell'aprile del 2011 una signora di 53 anni mi consulta per una polimialgia reumatica insorta da pochi mesi per la prima volta. Presenta dolori in diverse parti del corpo e la sedimentazione è sui 50. Per tenere a bada i dolori fa uso di analgesici. La proposta dell'internista è di intraprendere una cura cortisonica. Per questo motivo la paziente mi consulta, anche perché non vuole prendere i cortisonici. Iniziamo la cura omeopatica e nel giro di qualche mese i dolori sono migliorati e ha potuto lasciare via gli analgesici, la sedimentazione è scesa. Tramite un miglioramento graduale nel giro di 1 anno la paziente non presenta più nessun sintomo e si ritiene guarita.

Spalla congelata

Settembre 2013 signora di 49 anni mi consulta per dolore acuto alla spalla sx dopo aver fatto degli esercizi fisici al freddo. La sintomatologia è molto intensa e con i primi rimedi omeopatici si ha un miglioramento dei dolori, ma in concomitanza si manifesta un'immobilità della spalla. Questo porta alla diagnosi di spalla congelata, che nel suo decorso normale necessita quasi una anno per una totale ripresa. Con la cura omeopatica nel giro di 2 settimane si ottiene praticamente una guarigione completa con assenza di dolori e mobilità dell'articolazione recuperata.

Meningioma in sede della sella turcica e sinus cavernosus destro

Luglio 2007 vedo in studio un paziente di 61 anni che da 5-6 anni inizia a presentare sintomi di diplopia e vari sintomi di ordine generale.
Il 16.11.06 ha eseguito una risonanza magnetica che mostra un tumore in sede della sella turcica e sinus cavernosus destro. E' molto presubilmente un meningioma. Ecco l'immagine della RM:

Il 15.2.07 viene rifatta una risonanza magnetica che conferma il reperto. Le dimensioni del meningioma è praticamente invariato.
Luglio 2007 iniziamo la cura omeopatica.
Il 7.9.07 viene fatta su richiesta del paziente ancora una RM, che risulta chiaramente invariata.
Clinicamente c'è subito stato un miglioramento della sintomatologia: diplopia meglio e stato generale molto meglio su vari fronti.
Il 17.9.08 di nuovo RM: grandezza tumore invariato, quindi nessuna crescita.
Il paziente ha continuato regolarmente la cura omeopatica fino ad adesso e la diplopia è praticamente scomparsa e a livello generale sta molto bene.
Quindi ottimo risultato in quanto il meningioma per definizione continua a crescere peggiorando notevolmente svariati sintomi neurologici (in questo caso principalmente la vista). Con la cura omeopatica non solo non c'è stato un peggioramento in questi anni di terapia, ma bensì i sintomi neurologici (diplopia) sono scomparsi.

Impetigine viso

Gennaio 2013 vengo contattato per una bambina di 4 anni che presenta delle croste attorno alla bocca da qualche giorno. Diagnosi: impetigine, cioè infezione cutanea purulenta, causa da streptococcus pyogenes e staphylocossus aureus, se non trattato tende a propagarsi rapidamente sulla cute. Questa la situazione iniziale:

Viene dato un rimedio omeopatico acuto e nel giro di 3-4 giorni la guarigione è completa e questa è cioè che si vede dopo pochi giorni:

Caso PAP in stadio precanceroso: lesione squamosa intraepiteliale di alto grado, HSIL (CIN3)

Agosto 2014 paziente presenta ad un controllo ginecologico di routine un'alterazione del PAP, in forma di HSIL CIN2/CIN3. Nel controllo successivo in novembre il PAP si è aggravato ed è passato ad una lesione squamosa intraepiteliale di alto grado, HSIL, CIN 3. Per definizione questo stadio corrisponde ad una precancerosi, quindi ad alto richio. La ginecologia proponeva una colposcopia con biopsia e in seguito conizzazione. Si è prontamente in questi mesi intervenuto con la cura omeopatica e nel controllo del 2 dicembre 2014, contro ogni aspettativa, non vi era più nessun segno di alterazione!

Referto PAP 3.11.14:

Referto PAP 2.12.14:

 

Il 4.3.15 riviene fatto un PAP di controllo per sicurezza e si riconferma normale!

 

Verrucosi viso in bambino di 6 anni

Agosto 2014 bambino di 6 anni presen un grande numero di verruche plane sul naso e attorno.

Nel giro di 5 mesi di trattamento orale omeopatico, le verruche sono scomparse completamente.

 

 

Morbus Basedow

Nel 2004 si presenta una paziente di 46 anni, con un Morbus Basedow diagnosticato dal 1995: come terapia prendeva Propylthiouracil 100 mg. Inizialmente i valori di laboratorio, malgrado la terapia allopatica, erano fuori norma, con un TSH azzerato e gli anticorpi anti-reccettore TSH positivi. Con l’inizio della terapia omeopatica i sintomi tipici e il laboratorio sono migliorati immediatamente, per poi normalizzarsi nel giro di 1-2 anni. La terapia allopatica è stata scalata gradualmente, per poi essere interrotta completamente nel 2012. Si sarebbe potuta sospendere senza problemi prima, ma la paziente per timore preferiva farlo molto gradualmente. Fino adesso non ha più presentato nessun sintomo del M. Basedow e si può considerare completamente guarita.

 

 

 

 

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